Autore: Mark Sanchez
Data Della Creazione: 7 Gennaio 2021
Data Di Aggiornamento: 2 Luglio 2024
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Trombosi venosa: cos’è? come si interviene?
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La trombosi cerebrale è un tipo di ictus che si verifica quando un coagulo di sangue ostruisce una delle arterie del cervello, il che può portare alla morte o portare a gravi sequele come difficoltà di parola, cecità o paralisi.

In generale, la trombosi cerebrale è più frequente negli anziani o nelle persone con pressione alta o aterosclerosi, ad esempio, ma può verificarsi anche nei giovani e il rischio può aumentare nelle donne che assumono regolarmente contraccettivi.

Principali sintomi

I sintomi che aiutano a identificare la trombosi cerebrale sono:

  • Formicolio o paralisi su un lato del corpo;
  • Bocca storta;
  • Difficoltà a parlare e capire;
  • Cambiamenti nella visione;
  • Forte mal di testa;
  • Vertigini e perdita di equilibrio.

Quando viene identificata la serie di questi sintomi, si consiglia di chiamare immediatamente un'ambulanza, chiamando il 192, o recarsi immediatamente al pronto soccorso. Durante questo periodo, se la persona sviene e smette di respirare, è necessario iniziare il massaggio cardiaco.


La trombosi cerebrale è curabile, soprattutto quando il trattamento viene iniziato entro la prima ora dall'insorgenza dei sintomi, ma il rischio di sequele dipende dalla regione interessata e dalle dimensioni del coagulo.

Conosci tutti i passaggi da eseguire in caso di trombosi cerebrale.

Cosa può causare trombosi

La trombosi cerebrale può verificarsi in qualsiasi persona sana, tuttavia, è più comune nelle persone con:

  • Ipertensione;
  • Diabete;
  • Sovrappeso;
  • Livelli elevati di colesterolo nel sangue;
  • Assunzione eccessiva di bevande alcoliche;
  • Problemi cardiaci, come cardiomiopatia o pericardite.

Inoltre, il rischio di trombosi cerebrale è maggiore anche nelle donne che assumono pillole anticoncezionali o nei pazienti con diabete non trattato e una storia familiare di malattie cardiache o ictus.

Come viene eseguito il trattamento

Il trattamento per la trombosi cerebrale deve essere iniziato il prima possibile in ospedale, poiché è necessario effettuare iniezioni di anticoagulanti direttamente nella vena, per sciogliere il coagulo che ostruisce l'arteria cerebrale.


Dopo il trattamento si consiglia di rimanere in ospedale dai 4 ai 7 giorni, in modo da fare un'osservazione costante dello stato di salute, poiché, durante questo periodo, c'è una maggiore possibilità di subire nuovamente un'emorragia interna o una trombosi cerebrale .

Quali sono i principali sequel

A seconda della durata della trombosi cerebrale, possono verificarsi sequele a causa di lesioni causate dalla mancanza di ossigeno nel sangue. Le conseguenze possono includere diversi problemi, dai disturbi del linguaggio alla paralisi, e la loro gravità dipende da quanto tempo il cervello ha esaurito l'ossigeno.

Per trattare le sequele, il medico può consigliare consultazioni di fisioterapia o logopedia, ad esempio, poiché aiutano a recuperare alcune delle capacità che sono state perse. Visualizza un elenco delle sequele più comuni e come viene eseguito il recupero.

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