Uretrocistografia urinaria: che cos'è, a cosa serve e come prepararsi

Contenuto
L'uretrocistografia urinaria è uno strumento diagnostico indicato per valutare le dimensioni e la forma della vescica e dell'uretra, al fine di diagnosticare condizioni del tratto urinario, il più comune dei quali è il reflusso vescico-ureterale, che consiste nel ritorno dell'urina dalla vescica ai reni., Che è più comune nei bambini.
L'esame dura dai 20 ai 60 minuti circa e viene eseguito utilizzando la tecnica a raggi X e l'uso di una soluzione di contrasto che viene inserita con una sonda, nella vescica.

Quando sostenere l'esame
L'uretrocistografia urinaria è generalmente indicata per i bambini, per la diagnosi di condizioni del tratto urinario, come reflusso vescico-ureterale e anomalie della vescica e dell'uretra, da eseguire quando si verifica una delle seguenti situazioni:
- Infezioni urinarie ricorrenti;
- Pielonefrite;
- Ostruzione dell'uretra;
- Dilatazione dei reni;
- Incontinenza urinaria.
Scopri cos'è il reflusso vescico-ureterale e guarda in cosa consiste il trattamento.
Come preparare
Prima di eseguire l'esame, è importante sapere se il paziente è allergico alla soluzione di contrasto, al fine di evitare reazioni di ipersensibilità. Inoltre, il medico deve essere informato su qualsiasi farmaco che la persona sta assumendo.
Potrebbe anche essere necessario digiunare per circa 2 ore se il medico lo consiglia.
Qual è l'esame
Prima di eseguire l'esame, il professionista pulisce la regione dell'uretra con un antisettico e può applicare un anestetico locale sulla regione, al fine di ridurre il disagio. Quindi, un tubo sottile viene inserito nella vescica, che può far sentire al paziente una leggera pressione.
Dopo aver collegato la sonda alla gamba, viene collegata a una soluzione di contrasto, che riempirà la vescica e, quando la vescica è piena, il professionista istruisce i bambini a urinare. Durante questo processo, verranno prese diverse radiografie e, infine, la sonda verrà rimossa.
Cura dopo l'esame
Dopo l'esame, è importante che la persona beva molti liquidi, per rimuovere le tracce della soluzione di contrasto e che controlli l'aspetto delle urine, al fine di rilevare eventuali emorragie.