Autore: Clyde Lopez
Data Della Creazione: 24 Luglio 2021
Data Di Aggiornamento: 18 Novembre 2024
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Cos'è l'esame proctologico, a cosa serve e come si fa - Fitness
Cos'è l'esame proctologico, a cosa serve e come si fa - Fitness

Contenuto

L'esame proctologico è un semplice esame che ha lo scopo di valutare la regione anale e del retto al fine di indagare i cambiamenti gastrointestinali e identificare ragadi, fistole ed emorroidi, oltre ad essere un importante esame utilizzato nella prevenzione del cancro del colon-retto.

L'esame proctologico viene eseguito in studio e dura circa 10 minuti, senza che sia necessaria alcuna preparazione per la sua esecuzione. Nonostante sia semplice, può essere scomodo, soprattutto se la persona ha ragadi anali o emorroidi. Tuttavia, è importante eseguirlo in modo che venga fatta la diagnosi e il trattamento possa essere avviato.

Cosa serve

L'esame proctologico viene eseguito dal proctologo o dal medico di base per identificare i cambiamenti nel canale anale e rettale che possono essere abbastanza scomodi e avere un impatto negativo sulla vita della persona. Questo esame viene solitamente eseguito con l'obiettivo di:


  • Prevenire il cancro del colon-retto;
  • Diagnosticare le emorroidi interne ed esterne;
  • Indagare la presenza di ragadi anali e fistole;
  • Identificare la causa del prurito anale;
  • Verificare la presenza di verruche anorettali;
  • Indaga sulla causa del sangue e del muco nelle feci.

È importante che l'esame proctologico venga effettuato non appena la persona individua segni o sintomi anorettali, come dolore anale, presenza di sangue e muco nelle feci, dolore e difficoltà nell'evacuazione e disagio anale.

Come si fa

Prima di iniziare l'esame stesso, viene effettuata una valutazione dei segni e dei sintomi descritti dalla persona, oltre a valutare la storia clinica, lo stile di vita e la routine intestinale, in modo che il medico possa condurre l'esame nel migliore dei modi.

L'esame proctologico viene effettuato per fasi, essendo inizialmente consigliato alla persona di indossare un camice appropriato e di sdraiarsi su un fianco con le gambe arricciate. Quindi il medico inizia l'esame, che, in generale, può essere suddiviso in valutazione esterna, esame rettale, anuscopia e rettosigmoidoscopia:


1. Valutazione esterna

La valutazione esterna è la prima fase dell'esame proctologico e consiste nell'osservazione dell'ano da parte del medico per verificare la presenza di emorroidi esterne, ragadi, fistole e alterazioni dermatologiche che provocano prurito anale. Durante la valutazione, il medico può anche richiedere alla persona di fare uno sforzo come se stesse per evacuare, in quanto in questo modo è possibile verificare se ci sono vene gonfie in uscita e che sono indicative di emorroidi interne di grado 2, 3 o 4.

2. Esame rettale digitale

In questa seconda fase dell'esame, il medico esegue l'esame rettale, in cui l'indice viene inserito nell'ano della persona, adeguatamente protetto da un guanto e lubrificato, al fine di valutare l'orifizio anale, gli sfinteri e la parte finale dell'intestino essendo possibile identificare la presenza di noduli, orifizi fistolosi, feci ed emorroidi interne.

Inoltre, tramite l'esame rettale digitale, il medico può verificare la presenza di lesioni anali palpabili e la presenza di sangue nel retto. Comprendi come viene eseguito l'esame rettale digitale.


3. Anuscopia

L'anuscopia consente una migliore visualizzazione del canale anale, consentendo di identificare i cambiamenti che non sono stati rilevati dall'esame rettale digitale. In questo esame, un dispositivo medico chiamato anoscopio viene inserito nell'ano, che è un tubo trasparente monouso o metallico che deve essere adeguatamente lubrificato per essere introdotto nell'ano.

Dopo l'introduzione nell'anoscopio, la luce viene applicata direttamente all'ano in modo che il medico possa visualizzare meglio il canale anale, consentendo di identificare emorroidi, ragadi anali, ulcere, verruche e segni indicativi di cancro.

4. Retosigmoidoscopia

La rettosigmoidoscopia è indicata solo quando gli altri test non sono stati in grado di identificare la causa dei segni e dei sintomi presentati dalla persona. Attraverso questo esame è possibile visualizzare la porzione finale dell'intestino crasso, individuando alterazioni e segni indicativi di malattia.

In questo esame, un tubo rigido o flessibile viene inserito nel canale anale, con una microcamera all'estremità, consentendo al medico di effettuare una valutazione più accurata della regione e di poter identificare più facilmente cambiamenti come i polipi , lesioni, tumori o focolai di sanguinamento. Guarda come viene eseguita la rettosigmoidoscopia.

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