Autore: Clyde Lopez
Data Della Creazione: 25 Luglio 2021
Data Di Aggiornamento: 18 Novembre 2024
Anonim
Farmacocinetica e Farmacodinamica: cos'è e quali sono le differenze - Fitness
Farmacocinetica e Farmacodinamica: cos'è e quali sono le differenze - Fitness

Contenuto

Farmacocinetica e farmacodinamica sono concetti distinti, che sono legati all'azione dei farmaci sull'organismo e viceversa.

La farmacocinetica è lo studio del percorso che il farmaco assume nell'organismo poiché viene ingerito fino a quando non viene escreto, mentre la farmacodinamica consiste nello studio dell'interazione di questo farmaco con il sito di legame, che avverrà durante questo percorso.

Farmacocinetica

La farmacocinetica consiste nello studio del percorso che il farmaco prenderà dal momento in cui viene somministrato fino alla sua eliminazione, passando attraverso i processi di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione. In questo modo, il medicinale troverà un sito di connessione.

1. Assorbimento

L'assorbimento consiste nel passaggio del medicinale dal luogo in cui viene somministrato, alla circolazione sanguigna. La somministrazione può essere effettuata per via enterale, il che significa che il medicinale viene ingerito per via orale, sublinguale o rettale o parenterale, il che significa che il medicinale viene somministrato per via endovenosa, sottocutanea, intradermica o intramuscolare.


2. Distribuzione

La distribuzione consiste nel percorso che il farmaco compie dopo aver attraversato la barriera dell'epitelio intestinale nel flusso sanguigno, che può essere in forma libera, o legato alle proteine ​​plasmatiche, e può quindi raggiungere diverse località:

  • Luogo dell'azione terapeutica, dove eserciterà l'effetto voluto;
  • Serbatoi tissutali, dove verranno accumulati senza esercitare un effetto terapeutico;
  • Luogo di azione inaspettata, dove si eserciterà un'azione indesiderata, causando effetti collaterali;
  • Luogo in cui vengono metabolizzati, che può aumentare la loro azione o essere inattivati;
  • Luoghi in cui vengono escreti.

Quando un farmaco si lega alle proteine ​​plasmatiche, non può attraversare la barriera per raggiungere il tessuto ed esercitare un'azione terapeutica, quindi un farmaco che ha un'elevata affinità per queste proteine ​​avrà meno distribuzione e metabolismo. Tuttavia, il tempo trascorso nel corpo sarà più lungo, perché il principio attivo impiega più tempo per raggiungere il sito di azione e per essere eliminato.


3. Metabolismo

Il metabolismo si verifica principalmente nel fegato e può accadere quanto segue:

  • Inattivare una sostanza, che è la più comune;
  • Facilitare l'escrezione, formando metaboliti più polari e più idrosolubili per essere eliminati più facilmente;
  • Attiva i composti originariamente inattivi, modificandone il profilo farmacocinetico e formando metaboliti attivi.

Il metabolismo dei farmaci può anche verificarsi meno frequentemente nei polmoni, nei reni e nelle ghiandole surrenali.

4. Escrezione

L'escrezione consiste nell'eliminazione del composto attraverso varie strutture, principalmente a livello renale, in cui l'eliminazione avviene attraverso l'urina. Inoltre, i metaboliti possono essere eliminati anche attraverso altre strutture come l'intestino, le feci, il polmone se sono volatili e la pelle attraverso il sudore, il latte materno o le lacrime.

Diversi fattori possono interferire con la farmacocinetica come età, sesso, peso corporeo, malattie e disfunzioni di determinati organi o abitudini come fumare e bere alcolici, ad esempio.


Farmacodinamica

La farmacodinamica consiste nello studio dell'interazione dei farmaci con i loro recettori, dove esercitano il loro meccanismo d'azione, producendo un effetto terapeutico.

1. Luogo dell'azione

I siti di azione sono i luoghi in cui le sostanze endogene, che sono sostanze prodotte dall'organismo, o esogene, come nel caso dei farmaci, interagiscono per produrre una risposta farmacologica. I principali bersagli per l'azione dei principi attivi sono i recettori dove è consuetudine legare sostanze endogene, canali ionici, trasportatori, enzimi e proteine ​​strutturali.

2. Meccanismo d'azione

Il meccanismo d'azione è l'interazione chimica che una data sostanza attiva ha con il recettore, producendo una risposta terapeutica.

3. Effetto terapeutico

L'effetto terapeutico è l'effetto benefico e desiderato che il farmaco ha sul corpo quando somministrato.

Guadagnando Popolarità

Cosa fare in caso di arresto cardiopolmonare

Cosa fare in caso di arresto cardiopolmonare

L'arre to cardiore piratorio è il momento in cui il cuore mette di funzionare e la per ona mette di re pirare, rendendo nece ario un ma aggio cardiaco per far battere nuovamente il cuore.Co a...
Principali fasi del travaglio

Principali fasi del travaglio

Le fa i del travaglio normale avvengono in modo continuo e, in generale, comprendono la dilatazione della cervice, il periodo di e pul ione e l'u cita della placenta. Generalmente, il travaglio in...