Angelica cinese per combattere i sintomi della menopausa

Contenuto
- A cosa serve l'Angelica cinese?
- Proprietà dell'angelica cinese
- Come usare l'angelica cinese
- Effetti collaterali dell'angelica cinese
- Controindicazioni dell'Angelica cinese
L'angelica cinese è una pianta medicinale, nota anche come ginseng femminile e dong quai. Presenta un fusto cavo, che può raggiungere i 2,5 m di altezza, e fiori bianchi.
La sua radice può essere usata come rimedio casalingo per alleviare i sintomi della menopausa e normalizzare il ciclo mestruale e il suo nome scientifico è Angelica sinensis.
Questa pianta medicinale può essere acquistata nei negozi di alimenti naturali e le sue capsule possono essere acquistate in alcuni mercati e farmacie, con un prezzo medio di 30 reais.

A cosa serve l'Angelica cinese?
È indicato per il trattamento di ipertensione, eiaculazione precoce, artrite, anemia, cirrosi, stipsi, emicrania, dolori addominali dopo il parto, sanguinamento uterino, reumatismi, ulcera, sintomi della menopausa e mestruazioni irregolari.
Vedi: Rimedio casalingo per la menopausa
Proprietà dell'angelica cinese
Ha proprietà analgesiche, antibiotiche, anticoagulanti, antireumatiche, antianemiche, antiasmatiche, antinfiammatorie, lassative, stimolanti uterine, toniche cardiache e respiratorie.
Come usare l'angelica cinese
La parte utilizzata per preparare il rimedio casalingo è la sua radice.
- Per il té: Usa 30 g di quai di radice di angelica cinese per 3 tazze d'acqua. Mettere l'acqua bollente sopra la radice, quindi lasciarla riposare in un contenitore coperto per 30 minuti, filtrare e prendere.
- Per uso estratto: Utilizzare da 50 a 80 g di estratto di radice secca con il cibo 6 volte al giorno.
Effetti collaterali dell'angelica cinese
L'uso di dosi elevate può causare diarrea, mal di testa e sensibilità alla luce provocando eruzioni cutanee e infiammazioni sulla pelle, quindi deve essere utilizzato solo sotto consiglio medico.
Controindicazioni dell'Angelica cinese
Questa pianta non deve essere utilizzata dai bambini, in gravidanza, nelle donne che allattano e con flusso mestruale eccessivo.