Cos'è l'Onager?
Contenuto
L'onagro è una pianta medicinale della famiglia delle Onagraceae, nota anche come Círio-do-norte, Erva-dos-burros, Enotera o Boa-tarde, ampiamente utilizzata come rimedio casalingo per disturbi femminili, come la tensione premestruale o la cisti ovarica.
Questa è una pianta originaria dell'America che può essere trovata in forma selvatica nei paesi con clima mite, sebbene attualmente sia un'erba coltivata su larga scala per estrarre l'olio dai suoi semi, l'olio di enotera.
Il nome scientifico di Onagra è Oenothera biennis e possono essere acquistati presso negozi di alimenti naturali, farmacie, mercati all'aperto e alcuni mercati.
Cosa serve
Onager aiuta a trattare problemi di pelle, mal di testa associati a tensione premestruale, asma, cicatrici, ritenzione di liquidi, infertilità, cisti ovarica, endometriosi, nodulo mammario, impotenza, unghie deboli, artrite reumatoide, diabete, colesterolo alto, flebite, emorroidi, morbo di Crohn, colite, costipazione, orticaria, depressione, acne, pelle secca e malattia di Raynaud.
Inoltre, Onager può essere utilizzato anche per combattere gli effetti dell'intossicazione da alcol, in quanto stimola la rigenerazione del fegato danneggiato e aiuta il paziente a lasciare l'alcol, essendo indicato per la depressione causata dall'alcolismo.
Quali proprietà
Onagra ha proprietà astringenti, antispasmodiche, sedative, antiossidanti, antiallergiche, antinfiammatorie, antiallergiche, circolatorie e regolatrici ormonali.
Come usare
Le parti utilizzate su Evening Primrose sono le sue radici, che possono essere utilizzate per preparare insalate, ei semi possono essere usati per fare capsule di olio di enotera.
La dose raccomandata di olio di enotera in capsule va da 1 a 3 g al giorno o come indicato dal medico. Si consiglia di utilizzare l'enotera insieme alla vitamina E, per un migliore assorbimento.
Possibili effetti collaterali
Gli effetti collaterali di Evening Primrose includono nausea e cattiva digestione.
Chi non dovrebbe usare
Onagra è controindicato per le donne in gravidanza, le donne che allattano e per i pazienti con una storia di epilessia.