Perché mi sento ansioso delle cose che mi piacciono?
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La paura della felicità e degli eventi positivi possono essere segni di una fobia nota come "cherofobia".
Q: Voglio saperne di più sul sentirsi ansioso per le cose che mi piacciono. Ad esempio, sono in ansia per un evento imminente in cui sarò con i miei amici e mi divertirò. Perché?
Che ci crediate o no, temere la felicità e gli eventi positivi possono essere segni di una fobia nota come "cherofobia", che evita esperienze gioiose, come trascorrere del tempo con gli amici, a causa di preoccupazioni irrazionali.
Anche se può sembrare strano, le persone con cherofobia associano erroneamente eventi felici con l'inizio di cattive notizie. Spesso sono consumati da preoccupazioni come "Se mi piace passare il tempo con gli amici, accadrà qualcosa di brutto a uno di loro" o "Se celebrerò la promozione del mio lavoro, verrò licenziato".
Potrebbero anche temere che abbracciare la gioia significhi che sono egoisti o non abbastanza compassionevoli con i loro amici meno fortunati.
Gli psicoterapeuti considerano la cherofobia come un disturbo d'ansia, il che significa che la psicoterapia può essere un modo utile per modificare questo comportamento di evitamento.
Una tattica potrebbe comportare il mantenimento di un elenco di eventi felici e prendere nota quando il divertimento non si traduce in catastrofe. Questi momenti potrebbero essere piccoli, come sorridere a un collega, aprire la porta a uno sconosciuto o godersi una breve conversazione via SMS. La chiave è raccogliere fatti che possano sfidare la convinzione che felicità e cattive notizie vanno di pari passo.
Se questi strumenti non hanno successo, potrebbe essere un segno che c'è una ragione più profonda e alla base della tua paura.
Forse la felicità è stata vista negativamente nella tua famiglia e ogni volta che hai condiviso un risultato, ti sei vergognato di sentirti gioioso. In tal caso, la psicoterapia orientata all'intuizione può scoprire cosa sta guidando la tua paura.
Juli Fraga vive a San Francisco con suo marito, sua figlia e due gatti. Le sue opere sono apparse sul New York Times, Real Simple, sul Washington Post, NPR, Science of Us, Lily e Vice. Come psicologa, adora scrivere di salute mentale e benessere. Quando non lavora, le piace fare shopping, leggere e ascoltare musica dal vivo. Puoi trovarla su cinguettio.