Esame elettroneuromiografico: cos'è, a cosa serve e come si fa
Contenuto
- Come viene eseguito l'esame Elettroneuromiografico
- Cosa serve
- Quali malattie rileva il test
- Come prepararsi all'esame
- Chi non dovrebbe farlo
- Possibili rischi
L'elettroneuromiografia (ENMG) è un esame che valuta la presenza di lesioni che colpiscono nervi e muscoli, come può accadere in malattie come la sclerosi laterale amiotrofica, la neuropatia diabetica, la sindrome del tunnel carpale o la malattia di guillain-barré, ad esempio, essendo importante per aiutare il il medico conferma la diagnosi e pianifica il trattamento migliore.
Questo test è in grado di registrare la conduzione di un impulso elettrico in un nervo e valutare l'attività del muscolo durante un determinato movimento e, generalmente, vengono valutati gli arti inferiori o superiori, come le gambe o le braccia.
Come viene eseguito l'esame Elettroneuromiografico
L'esame si svolge in 2 fasi:
- Elettroneurografia o neuroconduzione: piccoli sensori sono strategicamente posizionati sulla pelle per valutare determinati muscoli o percorsi nervosi, quindi vengono effettuati piccoli stimoli elettrici per produrre attività su quei nervi e muscoli, che vengono catturati dal dispositivo. Questo passaggio può provocare disagi simili a piccoli colpi, ma sopportabili;
- Elettromiografia: un elettrodo a forma di ago viene inserito nella pelle fino a raggiungere il muscolo, per valutare direttamente l'attività. Per questo, al paziente viene chiesto di eseguire alcuni movimenti mentre l'elettrodo rileva i segnali. In questa fase, c'è un dolore pungente durante l'inserimento dell'ago e potrebbe esserci disagio durante l'esame, che è tollerabile. Ulteriori informazioni sull'elettromiografia.
L'esame di elettroneuromiografia viene eseguito dal medico ed è disponibile in ospedali o cliniche specializzate. Questo esame viene svolto gratuitamente da SUS e coperto da alcuni piani sanitari, oppure può essere svolto privatamente, per un prezzo di circa 300 reais, che può essere abbastanza variabile a seconda del luogo in cui viene svolto.
Cosa serve
L'elettroneuromiografia viene utilizzata per diagnosticare alcune malattie correlate agli impulsi nervosi o all'attività muscolare elettrica, al fine di pianificare un trattamento appropriato. In alcuni casi può essere utile anche valutare il decorso della malattia.
L'elettromiogramma non è l'esame standard per la diagnosi di malattie nervose e muscolari, tuttavia il suo risultato viene interpretato in base alla storia clinica del paziente e ai risultati dell'esame neurologico.
Quali malattie rileva il test
L'esame di elettroneuromiografia studia il funzionamento dei nervi e dei muscoli, che può essere alterato in situazioni come:
- Polineuropatia, causato dal diabete o da una malattia infiammatoria. Sapere cos'è la neuropatia diabetica e come trattarla;
- Atrofia muscolare progressivo;
- Ernia del disco o altre radicolopatie, che causano danni ai nervi spinali.
- Sindrome del tunnel carpale. Impara come identificare e trattare questa sindrome;
- Paralisi facciale;
- Sclerosi laterale amiotrofica. Capire cos'è la sclerosi laterale amiotrofica;
- Polio;
- Cambiamento di forza o sensibilità causato da un trauma o da un colpo;
- Malattie muscolari, come miopatie o distrofie muscolari.
Con le informazioni ottenute durante l'esame, il medico può confermare la diagnosi, indicare le migliori forme di trattamento o, in alcuni casi, monitorare la gravità e l'evoluzione della malattia.
Come prepararsi all'esame
Per eseguire l'elettroneuromiografia, si consiglia di recarsi in sede d'esame ben nutriti e di indossare abiti larghi o facilmente rimovibili, come gonne o pantaloncini. Oli o creme idratanti non devono essere utilizzati nelle 24 ore precedenti l'esame, poiché questi cosmetici possono rendere gli elettrodi più aderenti.
È importante informare il medico se si utilizzano farmaci, poiché alcuni, come gli anticoagulanti, possono interferire o controindicare il test e se si ha un pacemaker se si soffre di disturbi del sangue, come l'emofilia.
Inoltre, va ricordato che l'elettroneuromiografia viene solitamente eseguita su entrambi i lati (entrambe le gambe o le braccia), poiché è importante confrontare i cambiamenti riscontrati tra il lato affetto e il lato sano.
Non ci sono effetti permanenti dopo l'esame, quindi è possibile tornare alle attività quotidiane normalmente.
Chi non dovrebbe farlo
L'elettroneuromiografia non presenta rischi per la salute, tuttavia è controindicata per le persone che utilizzano pacemaker cardiaci o che utilizzano farmaci anticoagulanti, come ad esempio Warfarin, Marevan o Rivaroxaban. In questi casi è necessario informare il medico, che valuterà la controindicazione o che tipo di trattamento si può fare.
Esistono alcune controindicazioni assolute all'esame, ovvero: la mancata collaborazione del paziente all'esecuzione dell'esame, il rifiuto del paziente di eseguire la procedura e la presenza di lesioni nel luogo in cui si sarebbe svolta l'indagine.
Possibili rischi
L'esame elettroneuromiografico è sicuro nella maggior parte dei casi, tuttavia potrebbero esserci situazioni la cui procedura può essere a rischio, come:
- Pazienti in trattamento con anticoagulanti;
- Disturbi del sangue, come emofilia e disturbi piastrinici;
- Malattie che indeboliscono il sistema immunitario, come l'AIDS, il diabete e le malattie autoimmuni;
- Persone che hanno un pacemaker;
- Lesioni infettive attive nel sito in cui verrà eseguito il test.
Pertanto, è importante informare il medico se si dispone di una delle condizioni in cui è considerato un rischio, oltre all'uso di farmaci in modo da ridurre il rischio di complicanze.