Cos'è il profilo biofisico fetale e come viene eseguito
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Il profilo biofisico fetale, o PBF, è un esame che valuta il benessere del feto dal terzo trimestre di gravidanza, ed è in grado di valutare i parametri e le attività del bambino, dai movimenti del corpo, ai movimenti respiratori, alla crescita appropriata, al volume del liquido amniotico e la frequenza cardiaca.
Questi parametri valutati sono importanti, in quanto riflettono il funzionamento del sistema nervoso del bambino e il suo stato di ossigenazione, in modo che, se viene individuato un problema, è possibile effettuare il trattamento il prima possibile, con il bambino ancora in grembo.
Quando è necessario
L'esame del profilo biofisico fetale è particolarmente indicato nei casi di gravidanza che presentano un aumentato rischio di complicanze, che possono verificarsi in situazioni come:
- Bambino con una crescita inferiore al previsto per l'età gestazionale;
- Presenza di poco liquido amniotico;
- Donne in gravidanza con lo sviluppo di malattie della gravidanza come il diabete gestazionale, ipertensione o preeclampsia;
- Gravidanza multipla, con 2 o più feti
- Donna incinta con malattie cardiache, polmonari, renali o ematologiche;
- Donne incinte che sono molto al di sopra o al di sotto di ciò che è considerato sicuro.
Inoltre, alcuni medici potrebbero richiedere il profilo biofisico fetale solo per aiutare a garantire una gravidanza di successo, anche quando la donna incinta ha un rischio gestazionale, sebbene non ci siano prove del beneficio di questa pratica.
Come si fa
L'esame del profilo biofisico fetale viene effettuato in cliniche ostetriche, solitamente con un'ecografia, per osservare il bambino e con l'uso di sensori che rilevano il battito cardiaco e il flusso sanguigno.
Per l'esame, si raccomanda alla donna incinta di indossare abiti leggeri e comodi, di essere ben nutrita per evitare l'ipoglicemia e di rimanere seduta o sdraiata in una posizione comoda.
Cosa serve
Con la realizzazione del profilo biofisico fetale, l'ostetrica può identificare i seguenti parametri:
- Tono di fetal, come la posizione della testa e del tronco, un'adeguata flessione, apertura e chiusura delle mani, movimenti di aspirazione, chiusura e apertura delle palpebre, per esempio;
- Movimento del corpo fetale, come rotazione, stretching, movimenti del torace;
- Movimenti respiratori del feto, che dimostrano se lo sviluppo respiratorio è adeguato, che è correlato alla vitalità del bambino;
- Volume del liquido amniotico, che può essere diminuito (oligoidramnios) o aumentato (polidramnios);
Inoltre, viene misurata anche la frequenza cardiaca fetale, misurata tramite l'associazione con l'esame cardiotocografico fetale.
Come viene fornito il risultato
Ogni parametro valutato, in un periodo di 30 minuti, riceve un punteggio da 0 a 2, e il risultato totale di tutti i parametri è dato con le seguenti note:
Punteggiatura | Risultato |
8 o 10 | indica un esame normale, con feti sani e con basso rischio di soffocamento; |
6 | indica un test sospetto, con possibile asfissia fetale, e il test deve essere ripetuto entro 24 ore o indica l'interruzione della gravidanza; |
0, 2 o 4 | indica un alto rischio di asfissia fetale. |
Sulla base dell'interpretazione di questi risultati, il medico sarà in grado di identificare i cambiamenti che possono mettere in pericolo la vita del bambino in una fase precoce e il trattamento può essere eseguito più rapidamente, il che può includere la necessità di un parto prematuro.