Esame CPRE: a cosa serve e come si fa
Contenuto
- Cosa serve
- Come viene eseguita la CPRE
- Come prepararsi all'esame
- Possibili rischi dell'esame
- Controindicazioni per la colangiopancreatografia
La colangiopancreatografia retrograda endoscopica del pancreas, conosciuta solo come ERCP, è un esame che serve per diagnosticare malattie delle vie biliari e pancreatiche, come ad esempio pancreatite cronica, colangite o colangiocarcinoma.
Il più grande vantaggio di questo esame è che, oltre a fare la diagnosi senza intervento chirurgico, può anche trattare problemi più semplici, rimuovendo piccoli calcoli che sono in atto o addirittura allargando i dotti biliari con il posizionamento di un stent.
Tuttavia, ERCP è solitamente riservato ai casi in cui altri test di imaging più semplici, come l'ecografia o la risonanza magnetica, non sono stati in grado di confermare o diagnosticare erroneamente una diagnosi.
Cosa serve
L'esame CPRE può aiutare il medico a confermare alcune diagnosi legate alle vie biliari o pancreatiche, come:
- Calcoli biliari;
- Infezioni nella cistifellea;
- Pancreatite;
- Tumori o cancro nei dotti biliari;
- Tumori o cancro al pancreas.
Inoltre, questa tecnica permette anche di trattare problemi più semplici, come la presenza di calcoli, e quindi questo test può essere scelto quando c'è un'alta probabilità che la diagnosi sia vera, poiché può anche consentire un trattamento, al contrario più semplice esami.
Come viene eseguita la CPRE
L'esame CPRE per un periodo compreso tra 30 e 90 minuti viene eseguito in anestesia generale, in modo da non provocare dolore o fastidio alla persona. Per fare l'esame, il medico inserisce un tubo sottile con una piccola telecamera sulla punta, dalla bocca al duodeno, in modo da osservare il punto in cui i dotti biliari si collegano all'intestino.
Dopo aver osservato se c'è qualche cambiamento in quella posizione, il medico inietta una sostanza radiopaca nei dotti biliari, utilizzando lo stesso tubo.Infine, viene eseguita una radiografia addominale per osservare i canali riempiti dalla sostanza, consentendo di identificare i cambiamenti nei canali.
Se possibile, il medico può anche utilizzare il tubo CPRE per rimuovere i calcoli biliari o persino posizionare un stent, che è una piccola rete che aiuta ad espandere i canali, quando sono molto contratti, per esempio.
Come prepararsi all'esame
La preparazione per l'esame ERCP di solito include un digiuno di 8 ore, durante il quale dovresti evitare di mangiare o bere. Tuttavia, è importante parlare con il medico prima dell'esame per scoprire se è necessaria maggiore attenzione, come ad esempio interrompere l'assunzione di un farmaco specifico.
Inoltre, poiché l'esame viene effettuato in anestesia, si consiglia di portare una persona in modo che possa tornare a casa in sicurezza.
Possibili rischi dell'esame
L'ERCP è una tecnica relativamente frequente e, quindi, il rischio di complicanze è molto basso. Tuttavia, potrebbero esserci:
- Infezione dei canali biliari o pancreatici;
- Sanguinamento;
- Perforazione della bile o dei canali pancreatici.
Trattandosi di un esame eseguito in anestesia generale, esiste anche il rischio di sviluppare reazioni avverse agli anestetici utilizzati. Pertanto, prima dell'esame è molto importante informare il medico se in passato ha avuto problemi con l'anestesia.
Controindicazioni per la colangiopancreatografia
La colangiopancreatografia retrograda endoscopica del pancreas (ERCP) è controindicata nei pazienti con pancreatite acuta, con sospetta pseudocisti pancreatica e durante la gravidanza, perché utilizza radiazioni ionizzanti.
L'ERCP è controindicato nei pazienti con pacemaker, corpi estranei intraoculari o clip per aneurisma intracranico, impianti cocleari o con valvole cardiache artificiali.